Anche se spesso queste figure professionali si confondono o sovrappongono, in realtà corrispondono a percorsi di studio differenti e professioni completamente diverse.
Sinteticamente:
Lo Psicologo è un laureato in psicologia iscritto all’Albo. A questo è riservato l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito. Quello che gli psicologi non possono fare è svolgere una psicoterapia. Per tale attività non possiedono le competenze e conoscenze necessarie. La cura dei disturbi psicologici attiene allo psicoterapeuta. Inoltre lo psicologo non prescrive farmaci, che è prerogativa dei medici.
Lo Psicoterapeuta è invece un laureato in Psicologia o Medicina, iscritto al relativo Albo, il quale ha sostenuto una formazione post-universitaria di almeno quattro anni riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca. Lo psicoterapeuta si occupa della cura dei disturbi psicopatologici, che vanno da forme di modesto disagio personale alla sintomatologia grave. Lo psicologo-psicoterapeuta non può prescrivere farmaci.
Lo Psichiatra, infine, è un laureato in medicina, che ha conseguito una specializzazione post lauream in Psichiatria. È orientato a trattare i disturbi mentali da un punto di vista medico, considerando il “funzionamento o non funzionamento” del sistema nervoso in senso biochimico e attraverso la prescrizione di psicofarmaci.